Storms
“Storms è la manifestazione della fragilità degli uomini rispetto a ciò che è fuori controllo; simbolo della loro instabilità e precarietà, non solo davanti alla consapevolezza di avere un tempo finito, ma soprattutto nel confronto con con quello che c’è oltre. […] E così Luca Cervini misura con questa grande entità simbolica alcuni concetti cardine della filosofia umana come la vita, il potere, il rifugio, persino la guerra, tentando di ridimensionare l’elemento che rappresentano in un racconto dissacrante.” (Chiara Iemmi, Amnios)
“[…] Con Storms, l’autore adotta la tecnica della mise-en-scène: prima di eseguire lo scatto realizza gli scenari dentro a una vasca servendosi di fili, stoffa e cotone, sabbia, carta, che sono il suo medium, l’acqua è la tela. Un processo pensante logico ed analitico, che vede le immagini in termini di linguaggio, di narrativa e di lettura, anziché essere il risultato di un’intuizione. Analizza e pianifica quelli che sono gli scopi che le immagini nel loro insieme si prefiggono, i concetti che vuole comunicare. […] Interviene sugli scenari e li modifica, quasi come un land artist opera su un paesaggio, poi cattura l’immagine che restituisce allo spettatore: la fotografia diventa strumento, non più traguardo finale. […]”
(Chiara Iemmi, Amnios)